TheFork, in collaborazione con Format Research, ha pubblicato i risultati dell'Osservatorio Nuove Aperture per il terzo trimestre 2024. Questo strumento di analisi offre una panoramica sulla demografia della ristorazione italiana, evidenziando gli andamenti nelle aperture e chiusure e la distribuzione geografica delle imprese del settore.
“I dati dell'Osservatorio di TheFork, che fornisce una serie storica dei dati a partire dal 2022, evidenziano come la ristorazione italiana sia capace di adattarsi in risposta a sfide economiche e cambiamenti nei comportamenti di consumo -spiega Carlo Carollo, country manager di TheFork Italia-. In un contesto caratterizzato da incertezze economiche, la ristorazione italiana continua a mostrare segni di resilienza. Il saldo positivo tra aperture e cessazioni e la distribuzione costante sul territorio italiano confermano che il comparto mantiene una forte vitalità e capacità di adattamento”.
Il saldo tra nuove aperture e cessazioni di ristoranti con somministrazione (la natimortalità, come si dice in gergo tecnico) rimane positivo, anche se in leggero calo rispetto al trimestre precedente. Con 698 nuove attività e 502 cessazioni, il saldo netto di +196 ristoranti indica che, nonostante un rallentamento nelle nuove iscrizioni, il settore continua a crescere.
Meno iscrizioni, ma meno chiusure
Il numero di nuove aperture è diminuito rispetto al secondo trimestre 2024 (698 contro 1.160), ma anche il numero di cessazioni è sceso in modo significativo, passando da 880 a 502 nel periodo analizzato. Questa tendenza segnala una stabilità crescente per le attività già avviate. La distribuzione dei ristoranti in Italia è rimasta pressoché invariata. Il 34% delle attività è situato nel Sud e nelle isole, il 25% nel Nordovest, il 24% nel centro Italia e il 17% nel Nordest, con una lieve crescita nel Centro e nel Sud rispetto alle aree settentrionali.