Trimestrale: Walmart meglio delle aspettative grazie ad alimentari ed eCommerce

Walmart ha chiuso il periodo maggio-luglio con un progresso sia dei ricavi, sia delle marginalità. Riviste al rialzo le previsioni per l’intero esercizio

Alimentari ed eCommerce spingono i conti di Walmart, che ha chiuso il secondo trimestre dell'anno fiscale 2024 (al 31 luglio scorso) con ricavi consolidati per 161,6 miliardi di dollari, in aumento del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (il progresso scende al 5,4% se il calcolo viene fatto a cambi costanti). Le vendite negli Stati Uniti sono aumentate del 6,4% e l’eCommerce del 24%, con quest’ultimo arrivato al 15% delle vendite totali, a quota 24 miliardi di dollari.

Progresso per i margini e per l’utile netto

Da segnalare anche il progresso della marginalità lorda – nell’ordine di mezzo punto percentuale – grazie al contenimento delle politiche promozionali e ad azioni di efficientamento della di fornitura, anche se è rimasta forte la pressione sui prezzi nelle categorie dei generi alimentari e della salute e benessere. L'utile netto è stato di 7,9 miliardi di dollari, in crescita del 53%. L’utile per azione rettificato è stato di 1,84 dollari contro 1,71 attesi in media dagli analisti.

“Abbiamo avuto un altro trimestre forte - ha commentato il ceo Doug McMillon -. In tutto il mondo, i nostri clienti e membri danno la priorità al valore e alla convenienza. Stanno facendo acquisti con noi su tutti i canali: nei negozi, nei Sam's Club (+5,5% nel confronto annuo, ndr) e stanno incrementando il ricorso all’eCommerce. Il cibo è un punto di forza, ma abbiamo performato bene in tutti i settori”.

Bene anche i prodotti a marchio del distributore, che hanno guadagnato lo 0,40% in termini di quota di mercato rispetto al medesimo periodo del 2022.

Ottimismo sul futuro prossimo

Alla luce di questi risultati, Walmart ha alzato l’asticella delle previsioni relativamente all’intero esercizio in corso, con le vendite nette consolidate attese in progresso del 4-4,5% (contro il +3,5% stimato finora) e l’utile rettificato per azione compreso tra 6,36 e 6,46 dollari (da 6,10-6,20 dollari).

Cambiamenti nel management

La comunicazione sui dati è coincisa con l’annuncio di alcune novità nel top management. L’amministratore delegato di Walmart International, Judith McKenna, dopo 27 anni in azienda, lascerà il 1° settembre per andare in pensione. A raccoglierne il testimone sarà Kathryn McLay, che lavora nel colosso della gdo dal 2015 e da amministratore delegato e presidente di Sam's Club ha messo a segno dodici trimestri consecutivi in crescita. “McLay si è trasferita negli Usa dopo i primi anni di carriera in Australia, dove ha lavorato con Wooworths e Qantas”, ricorda in una lettere ai dipendenti McMillon – e in questi anni ha ottenuto ottimi risultati sul fronte del business, migliorando costantemente la qualità della nostra offerta e guidando l’espansione delle nostre capacità multicanale”.

Inoltre Chris Nicholas, fin qui coo e cfo, è stato promosso a ceo e presidente di Sam's Club US. Kieran Shanahan, a capo della divisione operazioni internazionali, è stato nominato vicepresidente esecutivo e coo di Walmart Us.

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