Vino, un prodotto declinato al maschile

Una ricerca presentata da Nielsen per Federvini su un campione di oltre 9.000 famiglie (oltre 25.000 individui) fa il punto sul rapporto tra gli italiani e il consumo di alcol. Il 65% degli italiani (con più di 14 anni) ha consumato in un anno (2011) almeno una volta un prodotto alcolico, un dato stabile rispetto al 2010. Il consumo di bevande alcoliche resta prevalentemente maschile; le donne sono attratte da un consumo più facile (miscelato e/o poco alcolico); nel complesso la concentrazione dei consumatori di alcolici è maggiore nelle fasce centrali di età (soprattutto 35-44 anni) e presso gli over 65, anche se a prodotti diversi corrispondono target di consumo diversi.

Vino in testa
Risulta in aumento rispetto  la penetrazione del consumo di bevande alcoliche presso classi sociali meno scolarizzate anche se i profili con titoli di studio più alti rimangono i consumatori più attivi. Il vino si riconferma la bevanda alcolica più consumata (51% nel 2011), seguito dalla birra (38%) e dagli spumanti, champagne e prosecco (20%). Il luogo principale di consumo di bevande alcoliche rsono le mura domestiche  (83%), seguite da ristorante (49%) e pub/bar (25%). Il modello di consumo di alcolici in Italia resta 'moderato': per lo più si bevono 1 o 2 bicchieri per occasione di consumo; la cena a casa propria si conferma il momento più in comune di consumo di alcolici.

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