Etruria Retail (Carrefour): fatturato in incremento (+3%)

Il fatturato del 2022 di Etruria Retail (Carrefour) si attesta a 246 milioni di euro mentre le vendite ammontano a 450 milioni di euro

Fatturato in crescita (+3% per un totale di 246 milioni) e importanti piani di sviluppo.  Etruria Retail, operativa in centro e nord Italia con l'insegna Carrefour e una rete di 308 punti di vendita, registra anche un incremento di vendite, attestate a oltre 450 milioni di euro.

Il bilancio 2022 chiude con un utile netto di 4,3 milioni di euro mentre l’assemblea dei soci, sulla base del risultato d’esercizio ha deciso di distribuire 2,8 milioni di euro di utili ai soci. La situazione patrimoniale dell’azienda si consolida ancora: il capitale investito è di 67,1 milioni di euro e cresce anche il patrimonio netto, che sfiora i 47 milioni di euro. Il gruppo conta oltre 3 mila posti di lavoro, cresciuti nel 2022 con oltre 200 occupati nel centro di distribuzione di Badesse.

Andiamo avanti con fiducia nonostante la cornice generale d’instabilità –spiega Graziano

Graziano Costantini, direttore generale Etruria Retail

Costantini, direttore generale di Etruria Retail-. Il fenomeno che più ha caratterizzato l’esercizio è stato l’inflazione che ci ha costretti ad una difficile gestione del rapporto con i fornitori, con i nostri associati e con i consumatori. Abbiamo affrontato la crisi energetica cercando di offrire ai nostri soci l’assistenza e le soluzioni migliori sulla strada dell’autosufficienza e della sostenibilità e stiamo continuando a lavorare per lo sviluppo della rete e per nuove aperture”.

La rete di Etruria Retail

I 308 negozi sono così distribuiti: 150 a insegna Carrefour e 158 La Bottega Sapori & Valori con una presenza in quattro regioni di riferimento:

  • Toscana con 223 punti di vendita
  • Umbria con 57 negozi
  • Lazio con 23
  • Liguria con 5.

La composizione delle vendite

Il bilancio traccia anche una panoramica delle categorie merceologiche più performanti:

  • I generi vari rappresentano il 48%
  • settore salumi e latticini (24%)
  • ortofrutta (12%)
  • carni (10%)
  • pesce fresco (6%).

Inoltre, si focalizza lo sguardo sugli store che hanno maggiormente tenuto il passo con risultati positivi. La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (55%), seguita dalla Toscana nord e dalla provincia de La Spezia (32%), Umbria, Lazio e Abruzzo (13%). A livello provinciale, vanno in doppia cifra Grosseto, con il 24%, Siena (19%) e Arezzo (12%).

Le vendite delle insegne

Ma quali le insegne che rendono di più? L’83% delle vendite si registra in quelle Carrefour così distribuiti:

  • Carrefour Express 35%
  • Market 29%
  • Store 19%
  • Bottega Sapori e Valori 10%
  • altre insegne 7%.

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