Johnny Rockets vuole aprire nelle principali città italiane una media di 2-3 ristoranti l’anno sia diretti sia in affiliazione: quest'ultima prevede due format

Lo sviluppo di Johnny Rockets, marchio e format ispirati all’American diner, nato a Los Angeles nel 1986, e importato in Italia nel 2016 da imprenditori bresciani, conta attualmente 8 locali, aperti nei centri commerciali Elnòs a Roncadelle (Bs), Il leone Shopping Center a Lonato (Bs), il Centro ad Arese, Fiordaliso a Rozzano, e Carosello a Carugate, Curno (Bg) e Euroma 2 e Maximo a Roma, ma l'obiettivo è aumentare il numero di ristoranti su tutto il territorio italiano: il programma delle aperture riguarda le principali città italiane, da Milano a Bologna, da Verona a Firenze, da Napoli a Torino, con una media di 2-3 aperture all’anno dirette e tramite affiliazione. Nuovi locali saranno aperti anche in stazioni ferroviarie, outlet, aeroporti e centri commerciali.

Johnny Rockets a Elnos, Roncadelle: in questo centro commerciale ha aperto il suo primo locale

Nel 2023 la casa madre italiana è alla ricerca di gestori di ristoranti esperti che vogliano operare come suoi sub-franchisee, cioè soggetti ubicati in un determinato territorio, con i quali il master franchisor (la società che gestisce il marchio Johnny Rockets) ha un diritto esclusivo di concludere contratti di franchising.

Il team di Johnny Rockets assiste i potenziali franchisee, dalla selezione della location al design del ristorante, negli acquisti delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’avvio dell’attività; fornisce supporto nella gestione delle operazioni e nella formazione del personale, nelle aree marketing e promozione. La casa madre italiana agevola l’accesso al credito e la formazione dei dipendenti. Affiliarsi a Johnny Rockets prevede un investimento minimo che oscilla tra i 400 e i 500.000 euro a seconda del format: con la formula express, che rientra nelle food court dei centri commerciali, si usufruisce dei tavoli in condivisione con una superficie minima necessaria di 70 mq; la seconda opzione è rappresentata invece dal format traditional, che prevede uno spazio di almeno 200 mq e tavoli di proprietà.

Due parole sul menù, a partire dai burger, disponibili nelle opzioni proteiche di burger di manzo, petto di pollo, vegetariano e Beyond Meat (plant-based). La carne di manzo, selezionata da allevamenti del nord Europa e lavorata in Italia, non è surgelata, è porzionata a mano ogni giorno, secondo la filosofia Johnny Rockets Fresh never Frozen, per creare polpette da grigliare al momento dell’ordine.

 

 

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