Metro Italia introduce in assortimento la carne di cinghiale

Nei punti di vendita di Metro Italia in Nord Italia entrano nuovi prodotti di carne di cinghiale frutto di una filiera carne di selvaggina italiana

Nei punti di vendita di Metro Italia in Nord Italia entrano nuovi prodotti di carne di cinghiale grazie a una collaborazione tra Regione Lombardia, Metro, Iab, Filiera Agricola Italiana e Fondazione Una. La carne è frutto di una filiera carne di selvaggina completamente italiana, ottenuta nell’ambito dei programmi per la gestione della popolazione dei cinghiali approvati da Ispra, che seguono un iter certificato nei centri di lavorazione sottoposti a vigilanza veterinaria per garantire la massima sicurezza alimentare.

I prodotti rispettano, infatti, i principi base della sostenibilità e del benessere animale in quanto la selvaggina nasce e vive libera di adottare i comportamenti tipici della specie. Si tratta infatti di produzioni ecocompatibili, ottenute da fonti rinnovabili, che si alimentano da biomassa senza impatto ambientale e a chilometro zero.

Gli store coinvolti

Il prodotto sarà disponibile negli store di San Donato Milanese, Cinisello Balsamo, Baranzate, Cesano Boscone, Castellanza, Brescia, Bergamo, Como, Torino, Moncalieri, Verona, Venezia, Treviso, Udine, Trieste, Bolzano, mentre il prodotto surgelato è acquistabile negli store a: San Donato Milanese, Cinisello Balsamo, Baranzate, Cesano Boscone, Brescia, Bergamo, Castellanza, Torino e Moncalieri.

Le dichiarazioni

Con questa nuova collaborazione, coniughiamo l’obiettivo di tutelare il territorio con la volontà di offrire ai nostri ristoratori una varietà sempre più selezionata e qualitativa di prodotti, consentendo loro rispondere ai nuovi trend di consumo quali il rispetto dell’ambiente e l’attenzione al km sostenibile” dichiara Tanya Kopps, amministratore delegato di Metro Italia.

La carne di cinghiale 100% italiana disponibile in Metro avrà anche i marchi Selvatici e Buoni e Firmato dagli Agricoltori Italiani garanzia di provenienza da filiera controllata. Questo progetto rappresenta, infatti, un passo in avanti rispetto al Protocollo d’Intesa siglato da Fondazione Una con Regione Lombardia nel 2019 per favorire la creazione di una filiera sostenibile della selvaggina che, oggi grazie a questa collaborazione, arriva direttamente nel canale horeca” aggiunge Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una.

“L’eccessiva proliferazione di cinghiali sul territorio lombardo sta generando problemi all’agricoltura e alla sicurezza delle persone. Oggi trasformiamo questo problema in concreta opportunità economica per il territorio e per tutta la filiera, garantendo ai consumatori prodotti assolutamente certificati sotto ogni punto di vista” afferma l’assessore all’agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio Rolfi.

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