Pam Panorama: crescere e ripensarsi

ll gruppo prevede di chiudere il 2022 con un fatturato di circa 3,1 miliardi, un risultato in crescita, grazie all’andamento di una rete, diretta e in franchising, rimodellata per essere più aderente al mercato. Parla Andrea Zoratti, dg di PamPanorama

“Il nostro obiettivo è quello di continuare a crescere e svilupparci, cercando di coniugare due opportunità: gli ipermercati, anche se siamo consapevoli delle difficoltà, e rafforzare il ruolo di prossimità, un'area di opportunità storica per la nostra azienda e continuare con lo sviluppo dei discount -racconta Andrea Zoratti, direttore generale di PamPanorama-. Siamo focalizzati nel definire un’azienda unica con quattro anime (discount, ipermercati, supermercati e superstore, franchising) declinate sul territorio, un obiettivo per il quale ci viene in aiuto il franchising".

I numeri

“Attualmente abbiamo superato i 1.034 negozi, grazie anche all’acquisizione di In’s di ben 75 punti vendita nel Lazio, in Umbria e in Toscana, 9800 dipendenti del gruppo, 715.000 mq di superficie, 3,1 miliardi di fatturato, l'aspettativa di chiusura di questo esercizio, che porta a una crescita significativa rispetto al consuntivo dell'anno precedente. garantendo performance decisamente interessanti. Abbiamo anche registrato un Ebitda positivo con una posizione sana e solida dell’azienda a livello patrimoniale e finanziario”.

La rete di vendita

I numeri in dettaglio. La rete di proprietà di PamPanorama, quindi suddiviso tra supermercati e ipermercati, Panorama, convenience store Pam City e Pam Local 200, 18 negozi. Abbiamo 286 punti vendita in franchising (grazie anche alla partnership con retailer locali come Borrello e in Piemonte, Arimondo in Liguria e Retail Pro al sud".

 

Sviluppo

“Previsti circa 100 milioni di investimento per il triennio 2023-2025, che prevede già dieci posizioni per super e superstore, la cui prima apertura sarà a Bologna, nei prossimi mesi dell’anno prossimo. In particolare, vogliamo consolidare le quote di mercato nei territori che riteniamo più favorevoli, in modo particolare l'area Nord Ovest, l'area Nord-Est con particolare riferimento all'Emilia Romagna e l'area del Lazio e pensiamo di farlo investendo sia in nuovi punti di vendita sia ristrutturando store. In questo senso già venti posizioni sono in calendario nei prossimi tempi per un remodelling in linea con nuove logiche commerciale e più aderenti alle esigenze dei clienti.

Remodelling anche per gli ipermercati Panorama: 20 quelli previsti, i primi 7 già coinvolti in un importante ripensamento prima di tutto a livello dimensione (da 5.000 a 3.500 mq) che implicherà il rafforzamento dell'offerta food, senza dimenticare il non alimentare.

Inoltre intendiamo aprire 50 Pam local nei prossimi 3 anni, puntando a Milano, Roma e i principali capoluoghi di provincia e città turistiche o di città che hanno punti di interesse e di attrazione molto importante della clientela stagionale. Penso in modo particolare alle città universitarie. Anche il franchising rimane uno degli assi strategici di crescita in grado di lavorare con gli stessi format e formule di Pam. Vale a dire negozi il cui assortimento, visti i tempi, sarà progressivamente virato da una politica hilo a una di edlp con i freschi essenziali per caratterizzare l’offerta così come i prodotti a marchio”.

Mdd

Il must in questo caso è riposizionarle per rispondere meglio all’impatto crescente dei discount: per questo stiamo procedendo sia all’inserimento e il ruolo di una linea mainstream a marchio Pam, con un posizionamento di entry price, primo sia all’evoluzione della linea premium Tesori che, a livello di prezzi al pubblico, deve essere in linea con il leader di mercato. Ci sarà anche spazio per una linea superpremium, per quei prodotti di nicchia che possono rafforzare la nostra politica commerciale.

Legame con il mondo agricolo

Va anche sottolineato il legame con il mondo agricolo, in particolare il centro lavorazioni delle carni che, in un mercato complesso che, come mostrano i dati di Ismea, cala del in termini di volumi, ma mantiene inalterato il suo valore almeno per il bovino, vuole affermare la qualità dei prodotti, a prezzi convenienti.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome