#Retailinprimalinea. Code: le soluzioni dei retailer anche per i portali online

Corsie preferenziali, potenziamento della spesa online e consegna a domicilio, impiego di servizi di vigilanza sono tra le soluzioni adottate per evitare code ai supermercati

Aggiornamento 02/04/2020 

I punti di vendita su tutto il territorio nazionale stanno adottando misure specifiche per razionalizzare le code dei consumatori ai supermercati. Corsie preferenziali, potenziamento della spesa online e impiego di servizi di vigilanza sono tra le soluzioni adottate. Nello specifico si tende a facilitare le figure professionali in prima linea in questo momento di emergenza sanitaria da Covid19 così come le fasce più deboli.

Oltre alle misure adottate dai singoli retailer nei punti di vendita (qui sotto), il focus è anche sul miglioramento sinergico dei portali di spesa online, che possono così contribuire allo "smistamento del traffico", con indicazione dei tempi di attesa e del proprio posizionamento in coda. Una gestione più chiara che consente, tra l'altro, di creare liste di spesa prioritarie, come sta cercando di fare ad esempio Cortilia per medici ed infermieri, sulla scia di quanto attuato da altri in store.



LE MISURE NEI PUNTI DI VENDITA

La soluzione adottata a Bollate (Mi) è vincolata all’ordinanza del sindaco che, stando a quanto pubblica il giornale Il notiziario, impone alle insegne presenti sul territorio come Tigros e Lidl, la spesa a turni, secondo l’iniziale del cognome. Ogni cittadino ha la possibilità di due turni di spesa alla settimana, dal lunedì al sabato, mentre la domenica ci sarà libertà di accesso ai supermercati senza controllo dell’iniziale del cognome. Chi non rispetta l'ordinanza rischia una sanzione di 50 euro.

Esselunga, per esempio, ha dedicato un ingresso e una cassa prioritaria alle associazioni di volontariato e agli operatori sanitari. “Considerata l’importanza del loro servizio, abbiamo deciso di istituire dei canali preferenziali per il personale sanitario e, inoltre, per i volontari designati dai Comuni e dagli enti presenti sul territorio, al fine di permettere loro di fare la spesa e consegnarla in maniera veloce alle famiglie che ne faranno richiesta”.

Una scelta simile ha adottato anche Carrefour che alle stesse categorie ha riservato l’accesso prioritario in tutti gli oltre 1.300 punti di vendita in Italia. L'azienda spiega: “Carrefour Italia è profondamente riconoscente nei confronti di volontari e operatori sanitari che, grazie all’incessante sforzo messo in campo nelle ultime settimane, forniscono un servizio fondamentale alle fasce più deboli e bisognose di cure della popolazione. L’azienda dunque ha deciso di facilitare e supportare l’attività di queste figure che potranno accedere più facilmente ai negozi su tutto il territorio nazionale, presentando il proprio tesserino di riconoscimento”.

Crai   sta supportando gli operatori della Croce Rossa Italiana che prestano servizio di aiuto per le persone costrette a stare a casa, destinando a loro una priorità durante l’attesa delle code nel fare la spesa. "I nostri negozi poi sono molto attivi a livello locale affrontando anche le spese telefoniche e cercando di velocizzare al massimo le operazioni in negozio ed in cassa -spiega l'azienda-. Rispetto alla gestione delle code, tutto il personale dei punti di vendita è impegnato in prima linea per garantire il massimo rispetto della loro salute e di quella dei clienti, organizzando il flusso delle persone all’entrata del negozio, gestendo le code con la distanza di almeno 1 metro tra le varie persone e regolamentando al tempo stesso l’afflusso delle persone in negozio. Dal punto di vista dei servizi siamo fortemente impegnati a garantire al massimo possibile il servizio di eCommerce di Crai Spesa Online e, proprio per essere il più possibile vicini ai clienti, abbiamo deciso di offrire la consegna gratis a tutti i clienti, senza distinzione di età, fino al 3 aprile (a partire da una spesa di 30 euro)".

Coop Liguria ha adottato il servizio di Sopra Steria che ha ideato e messo a disposizione gratuitamente per i retailer CoD@Casa che consente di prenotare il proprio accesso al punto di vendita restando a casa. La prenotazione dell’ingresso avviene via internet compilando un format o parlando telefonicamente con un operatore. Il consumatore riceve dal sistema una fascia oraria e un numero di prenotazione così da evitare attese in coda e sovraffollamenti. In loco, un operatore del supermercato si occupa del check-in e del check-out e il sistema si aggiorna automaticamente tenendo sotto controllo il numero di persone all’interno del negozio. “In questo momento il distanziamento sociale è l’unica arma contro il coronavirus. Per questo, volendo tenere sotto ferreo controllo il numero di persone all’interno dei nostri negozi ed evitare assembramenti all’esterno, abbiamo deciso di sperimentare CoD@Casa e, se sarà ben accolta da Soci e clienti, la estenderemo a tutti i nostri ipermercati” spiega il responsabile innovazione di Coop Liguria, Giovanni Clavarino.

In sessanta punti di vendita di Nova Coop in Piemonte e in alta Lombardia è previsto l'accesso prioritario a medici, infermieri, e altri operatori della sanità, muniti di badge o
tesserino di riconoscimento, che saranno autorizzati dal personale di punto di vendita a superare eventuali code all’ingresso del negozio e in uscita in cassa.
Lo stesso provvedimento viene applicato ai volontari impegnati a fare la spesa e consegnarla alle persone anziane o in difficoltà.
Attualmente, sono circa 400 le spese preparate ogni giorno da Nova Coop e ritirate da onlus e associazioni per essere consegnate a domicilio ad anziani e soggetti deboli in tutto il Piemonte.

Il potenziamento della spesa online e dei servizi di consegna a domicilio sono tra le soluzioni adottate per eliminare file ai punti di vendita. Ancc-Coop ha firmato un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Dipartimento della Protezione Civile per favorire i servizi di consegna a casa della spesa nelle diverse realtà territoriali, individuando come destinatari le persone più vulnerabili.

Donatella Prampolini, presidente D.IT, chiarisce: “Le code le stiamo gestendo in vari modi. La maggior parte si è organizzata con personale interno che gestisce gli accessi, in alcuni casi ci si affida ai servizi esterni di guardie non armate, in altri vi sono collaborazioni con associazioni di volontariato o protezione civile. Sono state istituite corsie preferenziali per il personale sanitario, attraverso la preparazione della spesa con consegna domicilio o ritiro sul punto di vendita. Inoltre per i positivi Covid e le fasce più anziane sono letteralmente esplose le consegne a domicilio con prenotazione telefonica o attraverso mail”.

Le insegne del mondo Selex valutano a seconda delle dimensioni delle strutture e del bacino di utenza. L'azienda spiega: “Dipende dai punti di vendita, dalla dimensione del centro abitato nel quale è localizzato. Si cerca di dare supporto alle fasce più deboli e agli enti assistenziali, come i volontari della Croce Rossa. E in questo i clienti stanno dimostrando di comprendere che stiamo tutti vivendo una situazione delicata e ogni decisione viene presa nell'interesse di tutti”.

Multicedi, titolare dei marchi Decò, Adhoc Cash&Carry, Ayoka, Dodecà, SuperRisparmioso e Sebòn, per gestire le code fuori dai negozi, soprattutto per quelli più grandi, ha rafforzato il supporto della vigilanza.

Una soluzione quest'ultima condivisa da molte insegne, anche se in molti casi ci si avvale di personale interno che gestisce l'ingresso attraverso numeri eliminacode.

 

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