Sonae Sierra punta sui servizi

"Non mi preoccupa la situazione economica dell'Italia, dove tra l'altro stiamo andando bene, ma la percezione negativa che gli investitori stranieri hanno di questo Paese". Fernando Guedes Oliveira (in foto), Ceo di Sonae Sierra,
specialista internazionale nell'industria dei centri commerciali, non nasconde la sua preoccupazione che si estende a tutti i mercati europei in cui Sonae è presente: Portogallo, Spagna, Germania in primis. "La mia sensazione è che gli investitori stiano alla finestra aspettando un calo ancora più drastico dei prezzi. Noi del settore non possiamo scendere più di tanto. Da qui lo stallo del mercato".

Yield in tensione
Questa situazione si ripercuote sugli indicatori finanziari più sensibili. "Oggi per un centro commerciale prime lo yield viaggia tra il 6% e il 7% quando nei periodi precrisi si attestava sul 4,50% -precisa Pietro Malaspina, responsabile relazioni istituzionali di Sonae Sierra in Italia - La percezione fortemente negativa che gli investitori internazionali hanno dell'Italia condiziona le valutazioni e congela i piani di investimento".

Nuove frontiere
In Italia, secondo Guedes Oliveira, non ci sono transazioni e lo sviluppo è bloccato anche a causa del credit crunch e della crisi. Una crisi che ha fatto rientrare la cessione di Freccia Rossa a Brescia e Gli Orsi a Biella, due bei cavalli della scuderia Sonae in Italia.
Il mercato che dà più soddisfazioni e soprattutto prospettive è il Brasile, dove è prevista nel secondo semestre 2013 l'apertura di Passeio das Aguas.
In Cina Sonae ha aperto da pochissimo tempo un ufficio dal quale intende  coordinare lo sviluppo attraverso l'offerta di know-how e consulenza a chi vuole sviluppare, una modalità operativa che interessa tutti mercati nei quali Sonae è presente o ai quali è interessata.

Incremento dei servizi conto terzi
In questa direzione -sviluppo dei servizi conti terzi - va letto il contratto di leasing management per l'ampliamento del centro Meduna di Pordenone. Sonae Sierra seguirà la commercializzazione degli spazi all’interno della nuova area in fase di realizzazione per una Gla di 8.000 mq.

Inaugurato nel 2006, situato nella zona est di Pordenone, lungo la strada statale 13 Pontebbana, il centro commerciale Meduna ha una Gla attuale di oltre 13.800 mq, 1.500 posti auto, e include, fra le insegne, Ipercoop (6.000 mq di Gla), Benetton, Motivi, Original Marines, Carpisa, Geox, Nero Giardini e Open Game.
Il contratto di Pordenone conferma una delle principali linee strategiche del gruppo anglo-lusitano, a livello mondiale: ampliare il portafoglio di asset gestiti per conto terzi, un indirizzo che permette di raggiungere un duplice obiettivo: mettere a frutto le proprie competenze maturate in oltre due decenni (la società è nata nel 1989 in Portogallo) di sviluppo e investimento nei centri commerciali; e aprire nuovi mercati emergenti, come nel caso dell'Algeria (dove ha acquisito Sierra Cevital) e del Marocco per quanto concerne l'Africa settentrionale, la Croazia in Europa o la Colombia in Sud America.

Italia in positiva controtendenza
Sonae Sierra ha un portfolio mondiale di 73 centri commerciali (48 di proprietà e 25 in gestione per terzi), oltre 8.400 tenant, e un Omv (Open market value) di 5,8 miliardi di euro. Il Nav al 31 dicembre 2012 è di 1.050 milioni di euro.
In Italia ha 5 centri commerciali per complessivi 184.581 mq di Gla. Il più recente per apertura, Le Terrazze a La Spezia, sembra dare molte soddisfazioni: "Si sta dimostrando un vero centro di prossimità -precisa Jerry Boschi, responsabile sviluppo di Sonae Sierra per l'Italia - con l'80% di clienti che viene da La Spezia. Il tasso di occupancy è al 100%, e le vendite dei negozi nell'anno mobile marzo 2012-2013 sfiorano i 77 milioni di euro". 
"Gli indicatori delle vendite sono particolarmente positivi - aggiunge Josè Maria Robles, responsabile del property management di Sonae Sierra in Italia - Il LFL del 2012 è pari a +4,8%, mentre il LFL globale è in negativo del 2,9%. I primi tre mesi del 2013 mostrano un andamento positivo (+0,2%) a fronte di un trend negativo (-4,7%) a livello globale".

 

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