Industria alimentare e gdo: prove tecniche di collaborazione

"Il rapporto tra gdo e industria alimentare è sempre stato
deformato perché si pongono obiettivi divergenti. Il problema negli ultimi anni si è accentuato quando la distribuzione ha messo in atto un'attività di concentrazione che ha accresciuto la sua forza contrattuale soprattutto rispetto ai produttori più piccoli. Ora però si aprono scenari di cooperazione virtuosa purché la gdo diventi più selettiva, riducendo i fornitori e attuando anche rapporti in esclusiva; e purché l'industria a sua volta selezioni i partner distributivi e si prepari a uno scenario di commercio multicanale e multinazionale”. Così l'ad di Fiere di Parma Roberto Ravazzoni introduce il tema portante del convegno promosso da Federdistribuzione “Gdo e industria agroalimentare: una filiera efficiente in favore del consumatore”, dove parlerà nella sua veste di docente di economia.

Trend Futuri
Nel corso del convegno che si è tenuto oggi alle 10.30 nella Sala dei 300 vengono presentati anche i dati di una ricerca di Ac-Nielsen sui macrotrend che interesseranno gli stili di vita e i
comportamenti d'acquisto nei prossimi anni.
Un dato molto evidente è la crescente importanza del target
anziani: nel nostro Paese l'età media della popolazione residente
è di 42,5 anni, dato superato solo da quello del Giappone.
Probabilmente la maggiore anzianità della popolazione implica più consapevolezza in generale, con opportunità per i produttori che le sappiano cogliere: se si guarda infatti ai nuovi comportamenti di acquisto degli italiani, si verifica che abbiamo
una maggiore attenzione rispetto alla media mondiale per l'acquisto di prodotti locali e da produttori locali, per i prodotti a chilometri zero e per i prodotti equosolidali.
Minore attenzione invece per il packaging riciclabile. Nonostante l'emergenza rifiuti, verrebbe da dire…

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