Lidl, Lc3 e Greenture accelerano per ridurre le emissioni

Nella flotta di Lidl cinque nuovi automezzi di Lc3 alimentati a biometano, fornito dalla stazione di Ferentino (rete Greenture)

I mezzi che servono i supermercati di Lidl nel Centro-Sud Italia avranno a disposizione cinque nuovi mezzi a biometano. Questi, come altri vettori che riforniscono gli store di Lidl, faranno il pieno di bio lng alla stazione di Ferentino, che fa parte della rete di Greenture (controllata da Snam). Il carburante green verrà dall’impianto di Tortona. A trasportarlo una cisterna di Lc3, alimentata pure questa a biometano.

Logistica di Lidl più green nel Centro-Sud Italia

I mezzi saranno impiegati presso il polo logistico Lidl di Anagni (FR), contribuendo alla consegna delle merci ai supermercati di Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Campania.

Il progetto risponde all'obiettivo di zero emissioni nette al 2050, delineato dall’Unione europea nel green deal, per il quale l’approccio di Lidl è sistemico e cerca di coinvolgere tutte le fasi della catena, dalla produzione alla distribuzione. Obiettivo di questo progetto è infatti di ridurre le emissioni indirette, dovute alla catena di fornitura a monte (cosiddette scope 3).

Lidl

I commenti dei membri della partnership

Un progetto fortemente voluto, commenta Luca Ros, direttore logistica di Lidl Italia, che ha permesso all’insegna della gdo di instaurare una “proficua collaborazione con Snam e Lc3, che condividono i nostri stessi valori e che ringraziamo per l’impegno profuso, e che ci ha permesso di estendere questo modello virtuoso al Centro-Sud arrivando complessivamente a 23 mezzi”.

Per Alessio Torelli, Chairman & MD di Greenture, questo è un progetto “che rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione lungo tutta la filiera, dai produttori di biometano agli operatori infrastrutturali, dagli autotrasportatori fino alla grande distribuzione”.

Michele Ambrogi, Presidente Lc3 trasporti, aggiunge: “Nutriamo la speranza che un giorno tutti questi sforzi si traducano in benefici misurabili anche per il consumatore finale, orientando le sue scelte verso un futuro improntato alla sostenibilità ambientale”.

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