Convegno: il franchising per crescere

Un comparto che continua a crescere, anche se con tassi bassi (comunque positivi visto l'andamento del mercato), con performance interessanti soprattutto nel food (il settore più importante) nonostante le difficoltà che i potenziali franchisee incontrano soprattutto nell'accedere a risorse finanziarie.

Il franchising come leva strategica
"Per noi -spiega in apertura Marco Bocchiola, direttore franchising di Simply Italia (Groupe Auchan)- il franchising rappresenta una leva strategica di sviluppo ampiamente utilizzata nell'ambito della prossimità, ma che, in futuro, potrebbe anche estendersi a strutture di maggiori dimensioni. Infatti, stiamo cercando nuovi partner anche per gli ipermercati, in coerenza con l'obiettivo di Auchan a livello mondiale di arrivare, entro il 2017, a un fatturato globale di 100 mld di euro, partendo dagli attuali 42".

Integrare le reti centrale e periferica
La sfida del franchising, come ha anche sottolineato Luca Pellegrini di TradeLab, può essere vinta a patto adottare un modello vero di rete integrata, abbandonando definitivamente le
logiche della somministrazione, presenti ancora oggi nel mercato.
Questo significa poter contare, da un lato, sulla forza di attrattività e di marca dell'insegna, e, dall'altro, su uno stretto legame con il territorio, grazie alla presenza di franchisee locali.

Risorse cercasi

Certamente un ruolo importante nello sviluppo di nuova imprenditoria è giocato da istituzioni finanziarie, come Ubi Banca, che da un anno ha stretto un accordo con Assofranchising per favorire l'accesso al credito, e dalle agenzie governative, quali Invitalia, in grado di erogare finanziamenti a tassi agevolati o anche perduti, anche se con modalità e tempi a volte giudicati penalizzanti rispetto alle attività da avviare, da parte degli operatori (franchisee come franchisor).

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